venerdì 2 novembre 2007

Mickey Parade Géant 300

A metà ottobre 2007, il bimestrale francese "Mickey Parade Géant" ha raggiunto il ragguardevole traguardo del 300° numero.

La copertina, visibile qui a destra, è come al solito illustrata dal Maestro italiano Giorgio Cavazzano e colorata da Cyrille Leriche.

A differenza del numero 295, uscito circa un anno fa, e dedicato al quarantennale della rivista, questa edizione non contiene articoli dedicata alla testata, né comprende storie divise per temi, come avvenne la scorsa ricorrenza.

Questo perché, a differenza del numero del quarantennale, attualmente sulla testata sono in corso due saghe che si dipanano per più uscite: "Wizards of Mickey" (Stefano Ambrosio ai testi), qui rititolato "Le cycle des Magicien", episodi 7 e 8 della prima serie e il quarto episodio di "Dingo Mondo", ovvero la saga dei "Bis Bis di Pippo" scritta da Alessandro Sisti e pubblicata oltre un anno fa su Topolino. Le pagine occupate da queste due saghe sono un centinaio, il che preclude buona parte dello spazio per altre storie commemorative.

In realtà una storia commemorativa esiste: si tratta di "Qui a volé le MPG 300?", ovvero "Chi ha rubato Topolino 2000?" scritta da Carlo Panaro e disegnata da Romano Scarpa oltre dieci anni fa, in occasione dell'uscita del Topolino libretto 2000.

La storia è ovviamente riadattata per il pubblico francese: il lingotto d'oro, nella versione 2007 viene trasformato nella copertina della testata francese, mentre la città in cui i personaggi si recano non è Milano, ma Parigi, secondo la voce dell'aeroporto a pg. 14 (tavola 9) della storia. Se non fosse che.. che a pg. 17 (tavola 12) si vede chiaramente la Banda Disney entrare in un albergo sito nei pressi del Duomo di Milano. La storia di Panaro, inoltre, era palesemente un omaggio all'Italia: il primo episodio si svolge a Milano, il secondo nelle campagne romane, il terzo a Cortina D'Ampezzo, il quarto a Napoli e l'ultimo di nuovo a Milano. La versione francese, invece, mescola un po' di questo e un po' di quello: Saint-Moritz prende il posto della famosa città in provincia di Belluno; Milano - come già ricordato - diventa Parigi; le campagne romane sono costrette a restare tali per i troppi riferimenti (Colosseo compreso) inseriti all'interno della storia; e Amelia obbligatoriamente continua a vivere sul Vesuvio. Insomma, un pout-pourri che riesce a rendere a tratti indigesti un capolavoro italiano relativamente recente.

Oltre ad alcune gag page con protagonisti Paperoga; la redazione sceglie di pubblicare in questa speciale ricorrenza, "Chasse au tresor", ovvero "Paperinik e il tesoro di Dolly Paprika" di Marco Gervasio. Oltre ad essere un omaggio alla prima storia di Paperinik, quest'avventura è una piccola mappa di Paperopoli: sono infatti presenti molti monumenti e palazzi illustrati precedentemente da Carl Barks... dalla Cattedrale di Notre Paper al Faro di Cape Quack, passando per la Villa Rosa distrutta nella prima avventura dedicata a al papero macherato: "Paperinik e il diabolico vendicatore".
Il numero prosegue poi con la storia "Cet obscur symbole du pouvoire", la terza storia della saga "I trovatori", scritta da Tito Faraci e disegnata da Andrea Freccero per Topolino 2269.
Le saghe però non sono finite e la redazione francese pubblica anche l'ottavo capitolo della serie danese T.N.T. (Tamers of Nonhuman Threats) in cui Paperino & Paperoga, in un contesto surreale, indagano nel mondo degli X-Files. Le prime cinque storie della saga sono state pubblicate in Italia, tutte sul MEGA: la prima, "Paperino, Paperoga e la pioggia blù" esce sul numero 549; sul 551 esce la seconda "Paperino, Paperoga e l'alieno trasformista"; "Paperino & Paperoga e i topi fantasma", la terza, viene pubblicata sul numero 567; la quarta "Paperino, Paperoga e la missione Pipistrellone" la si vede su numero 580. L'ultima uscita in Italia, sul numero 591 è la quinta: "Paperino e Paperoga... salvamostri". Importante particolarità della storia è la continuità delle storie che, pur non chiudendosi con un cliffangher, rimandano direttamente all'avventura seguente.

Il numero si chiude con due mini avventure dedicate all'alterego di Topolino, Michel Souris. Nella prima, l'unica dedicata alla ricorrenza, la redazione in cui lavora lo manda in giro per la città alla ricerca di un articolo da pubblicare sul numero 300 della rivista; la seconda - gag page presente in quarta di copertina - vede il ratto di Topolinia confuso per un inserviente di un supermercato.

La trecentesima uscita, pur contenendo storie di alto livello, tutte inedite per i lettori francesi, ha comunque molte imperfezioni più o meno grandi che mostrano una cura molto minore rispetto alla precedente ricorrenza che influisce negativamente sul giudizio finale.
Fascicolo Consigliato a chi colleziona numeri speciali o a chi ha la curiosità di leggersi le storie italiane in altra lingua per, magari, confrontare le traduzioni.
Fascicolo non consigliato a chi cerca cura quasi maniacale per i dettagli e per chi acquista regolarmente i fumetti Disney apparsi in Italia.

3 commenti:

New_AMZ ha detto...

Grazie Gianfranco,
anche per la citazione all'inizio dell'avventura.
:)

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Je técouvre ton blog, félicitations Francesco !
Merci de parler des magazines Disney français.


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