giovedì 31 gennaio 2008
RITORNO DEL BLOG
A breve inserirò alcuni commenti che sto scrivendo a proposito della chiusura dell'unica testata che si occupava esplicitamente di fumetti Disney esteri MEGA.
Ma anche del nuovo (?) Topolino, della Carl Barks Library edizione italiana, del "Mondo che verrà" di Casty (perchè si tratta di un blog che principalmente tratta di Disney comics esteri, ma il curatore non può esimersi dal commentare un capolavoro ;) e di qualche piccola scoperta che il sottoscritto ha fatto in questo lunghissimo periodo di inattività.
Inattività dovuta sia all'assenza di linea telefonica - e, di conseguenza, di Internet, per quasi due mesi e mezzo (e nessuno ha ancora capito il perchè) ; sia per l'effettiva pochezza - in ambito nazionale ed internazionale - che in questo periodo la Disney offre.
Per intanto segnalo anche qui che "Le Journal de Mickey" ha toccato i 2900 numeri, che Zio Paperone e Biancaneve hanno compiuto rispettivamente sessanta e settanta anni.
E poi, notiziona, Francesco Totti, Victoria Cabello e Antonio Casanova, tutti nelle loro versione papere, sono le nuove star Disney.
Forse è il caso di disintossicarsi?
Ma come si fa se, come ripeto, è appena iniziata la Carl Barks Library con il Corriere della Sera?
domenica 4 novembre 2007
ANNIVERSARI DAL 5 ALL'11 NOVEMBRE


sabato 3 novembre 2007
SPECIALE BOTTARO IN GERMANIA


venerdì 2 novembre 2007
Mickey Parade Géant 300




mercoledì 31 ottobre 2007
La copertina - 1 Giorgio Cavazzano
Questa volta si tratta dell'immagine che Giorgio Cavazzano, noto autore italiano, ha prodotto per il calendario del settimanale Danese Anders And & Co. 52. L'immagine è anche la copertina di Uncle $crooge 370 dell'ottobre 2007, ovviamente mancante del calendario.
L'immagine mostra Brigitta, vestita da strega per Halloween, uscire dalle zucche, spaventando Zio Paperone. Piccola curiosità: il personaggio creato da Romano Scarpa nella storia "Zio Paperone e l'ultimo Balabù" compare per la 4° volta in una copertina americana: la prima fu nel 1990 per presentare la storia della sua nascita, venne poi disegnata per due volte da William Van Horn (che la riprese guardando i disegni di Cavazzano per "Zio Paperone e il segreto degli Incas") e, infine, Cavazzano con questa immagine.

martedì 30 ottobre 2007
Donn'Archimede

La storia non è niente di particolarmente interessante... è pieno il mondo di brevi gag page in cui Archimede subisce una sua invenzione riesce a tirarsene fuori, grazie all'aiuto di Edi.
Se non fosse che, come il titolo fa capire, il personaggio

Il giorno seguente Archimed-a si reca alla convention degli inventori e, dopo aver subito le avances di un collega alquanto intraprendente e, nel contempo l'invidia delle signore presenti, trasforma - grazie al siero - l'inventore reo di "violenza", in una donna. Tempo dopo, finalmente, Archimed-a riesce a scoprire l'antidoto per ritornare un uomo e, dopo averlo ingerito chiama i suoi colleghi. E' finalmente riuscito a creare l'unica utile invenzione per un inventore: un gonnellino scozzese con molte tasche dove inserirvi ampolle, fiale e attrezzi del mestiere.
La storia, come dicevo prima è alquanto stupida... le gag sono elementari e il finale è anche fiacco. Però la breve storiella pone degli interrogativi che stanno alla base del fumetto Disney: quali sono, oggi, i tabù in cui incorre un autore Disney? Fin dove può spingersi a scrivere? Quali sono gli argomenti che può toccare e su quali sarebbe meglio sorvolare? Il tabù del sesso, fino ad oggi era invalicabile e ancora lo è in Italia. O no? Dove sta il problema? Se l'argomento è ben trattato se ne può parlare oppure sarebbe meglio di no?
Sono interrogativi questi che un lettore medio italiano si pone, ma un lettore danese, abituato a Rumpus McFowl, figlio del secondo matrimonio del padre di Zio Paperone; abituato ad aver visto la morte in faccia nel capitolo 10 della Saga di Don Rosa, cosa ne pensa?
Non è che gran parte dei tabù di cui le storie soffrono sono problemi solamente italiani? Se si a chi giova questa "paura" sulla più famosa testata a fumetti per bambini del nostro paese?
In chiusura l'ultima immagine della storia.

lunedì 22 ottobre 2007
Mickey Parade Géant
La testata nasce il 3 aprile 1966 ripubblicando in toto il Classico Disney Italiano "Topo Show"

Nel gennaio 1980 il comic book diventa con periodicità regolare mensile e tale resterà fino all'uscita 264. Con il numero 43, inoltre, "Mickey Parade" perde la sudditanza dei Classici Disney iniziando a proporre storie, sempre di produzione italiana, ma scelte dalla redazione francese.
Tra alti e bassi qualitativi la testata ha quindi pubblicato esclusivamente storie di produzione italiana: l'unico modo per i francesi di conoscere le grandi opere tratte da "Topolino" è stato il "Mickey Parade". Questo legame con gli artisti italiani si consolida quando la redazione francese chiama Giorgio Cavazzano ad illustrare le copertine per la testata. Il numero era il 205 del dicembre 1996 e da allora ne ha prodotte circa novanta.

Con l'inizio del terzo millennio i lettori francesi iniziano a conoscere anche gli autori Danesi chiamati a lavorare su storie simil-Topolino; mentre con il numero 265 del gennaio 2002 la testata diventa bimestrale, aumenta il prezzo (da 13 a 24.90 Franchi), e quasi raddoppia le pagine passando dalle abituali 164 alle attuali 308.
Il fascicolo uscito nelle edicole francesi il 10 ottobre 2007 è il 300. Prossimamente ne farò una recensione.
(Per le immagini Copyright Disney)